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Nicatedda Weekly - #2 - 5 aprile 2025

🧍‍♂️ La mia action figure (esiste davvero)


Non posso non condividere con voi la gioia per questa sorpresa incredibile inviatami dal mio amico Giuseppe: la mia action figure!


Quando l’ha vista, Gianni Maiulo ha sentenziato:

“È cchiù bello lu pupazzu di te.”

E la cosa peggiore è che… ha ragione.


Di sicuro ha qualche in chilo in meno... che mi sia di ispirazione!?

Poi come ho avuto modo di dire sui social ha una buona dose di ironia, la voglia di fare (e disfare le baggianate altrui) e non è prevista la modalità silenziosa! 😂 E mi dispiace... Non è disponibile nei negozi. Perché la politica vera non si compra, si fa.


🛑 Fermi tutti! Questa è una melina (e pure fatta male)


Quello che sta succedendo in Consiglio Comunale ha del surreale.

Diciamo che la presidenza Galeone non è proprio partita col piede giusto.


In quattro sedute, non siamo riusciti ad approvare nemmeno un verbale come si deve. Quando è disponibile, viene rinviato. Quando è in discussione, scopriamo che è pieno di errori.


Interventi mancanti, votazioni sbagliate, sintesi grottesche.

Nei verbali, c’è chi sembra declamare Shakespeare… e poi ci sono io: ridotto a una frase senza senso compiuto, spesso sbagliata.

Guardate con i vostri occhi questo estratto del verbale del 25 marzo.

Il Vicesindaco? Riportato parola per parola, in rosso.

Io? Una frase di senso incompiuto, in blu. Eppure ero intervenuto in maniera articolata sul punto.

Più che verbali, sembrano sceneggiature di un film comico. Ma di quelli dal sorriso amaro.


Il problema non è solo mio, né dell’opposizione: è di tutti i cittadini, che hanno il diritto di sapere cosa accade in aula.

E invece, la sensazione è che qualcuno voglia scrivere la storia a proprio uso e consumo.


I Consiglieri Comunali parlano... e una penna censura.


🧑‍💻 Facilitazione digitale? Non pervenuta…

Rispettivamente i sindaci di Grottaglie, Pulsano, Carosino e San Giorgio Ionico alla presentazione del progetto.
Rispettivamente i sindaci di Grottaglie, Pulsano, Carosino e San Giorgio Ionico alla presentazione del progetto.

I Sindaci dei comuni di Grottaglie, San Giorgio Ionico, Pulsano e Carosino, dal 1 aprile danno il via ai corsi gratuiti di facilitazione digitale.

Parliamo di laboratori su Java, animazione 3D, grafica, inglese per il lavoro, social media e project management.

Una roba utile, seria, importante per il periodo storico che stiamo vivendo.


E Monteparano?

Ancora che aggiorna Internet Explorer.


A parte la condivisione del progetto sulla pagina istituzionale (così, giusto per dire “ne abbiamo parlato”, anche perché il progetto è rivolto a tutti i comuni dell'Ambito Ta6), silenzio assoluto.


Nessuna sede sul territorio, nessuna data, nessun “ci stiamo organizzando”.


Eppure bastava poco: aprire il Centro Socio Culturale di via Roma una volta al mese. Magari di sabato. Magari con entusiasmo.


Invece niente. Come sempre, stiamo alla finestra, e pure con i vetri appannati.


E mentre i servizi diventano sempre più digitali e l'accesso diventa sempre più difficile, soprattutto per i nostri anziani, si pensa alle frecciatine sui social.


🚨 Carceri allo stremo: silenzi, cifre e responsabilità

Una notizia orribile che ha aperto la settimana è stata quella dei disordini nel carcere di Taranto.

937 detenuti in un carcere costruito per 500. Celle sovraffollate. Agenti penitenziari allo stremo.


Questa è Taranto. Ma anche Foggia (648 detenuti per 364 posti). Lecce (quasi 500 in più della capienza regolamentare). È la Puglia dimenticata. È l’Italia che fa finta di niente.


Solo nel 2025, 22 detenuti si sono tolti la vita. In meno di tre mesi.

E no, non sono numeri: sono persone, vite finite in un sistema che non rieduca, non cura, non reinserisce.

Le carceri italiane sono diventate trappole disumane, per chi ci vive e per chi ci lavora.

La politica? Si rimpalla responsabilità.

Chi governa lancia slogan sulla “certezza della pena”, chi sta all’opposizione preferisce fare polemica invece di avanzare soluzioni concrete.


Nel frattempo:

  • Gli agenti lavorano con turni insostenibili e organici ridotti.

  • Gli educatori e i tribunali di sorveglianza sono troppo pochi.

  • Le misure alternative restano lettera morta.


E nessuno — né a livello locale, né regionale, né nazionale — ha il coraggio di affrontare la realtà: questo non è un sistema penale, è il fallimento dello Stato.


👋 E adesso tocca a te


Se hai letto fino a qui, grazie davvero.

Ti va di dire la tua? Hai vissuto anche tu situazioni assurde legate ai servizi pubblici, alla scuola, al Comune?


👇 Lascia un commento qui sotto o rispondi alla newsletter.


E se pensi che queste idee — libere, ironiche ma serie — debbano continuare a circolare, gira questa newsletter a un amico. Oppure condividila sui social, con l’hashtag #NicateddaWeekly.


Ci leggiamo la prossima settimana. Sempre dalla parte giusta della strada.


Alex




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